"Sento di non potercela fare senza di lei"
"Da quando mi sono lasciata la mia vita è cambiata, ora non ha più senso"
"Non riesco a togliermi il suo pensiero dalla testa"
"Perché mi ha fatto questo?"
"Devo riuscire a dimenticarla, ma come?"
"Non riesco più a mangiare e dormire, e quando penso alla nostra storia ho un nodo in gola, lacrime dense di rabbia e dolore che faticano a scendere"
"Ho paura di non incontrare più una persona così!"
Sono testimonianze, gridi di dolore raccolti da chi soffre quando una relazione finisce. Persone tradite nella fiducia, nell'intima confidenza dall'oggetto d'amore verso il quale avevano investito risorse, aspettative , sogni e progetti futuri. Sono situazioni che nessuno mai vorrebbe vivere eppure, i casi di separazione coniugale o piú generalmente di coppia sono in aumento, così come è lievitato il numero di richieste di aiuto psicologico, in particolare nell'universo maschile. Non patologie, non specifici disturbi del comportamento ma vere e proprie sofferenze dell'anima dovute a problemi di coppia, di relazione e comunicazione con l'altro; sofferenze che devono, e oggi possono, essere alleviate. Chi subisce una separazione o abbandono può sviluppare sintomi simil-depressivi (umore depresso, diminuzione di interesse, perdita di peso, disturbi del sonno, faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno, sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati, ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, pensieri ricorrenti di morte). É importante in questi casi intervenire prima che lo stato di malessere diventi insopportabile e debilitante.
Come essere aiutati?
Chi decide di rivolgersi allo psicologo non cerca un amico a pagamento che lo aiuti dispensando consigli basati il più delle volte su una logica di senso comune, non cerca neanche una spalla su cui piangere o una semplice ora di sfogo a pagamento, ma un professionista in grado di alleviare il suo dolore in tempi brevi. Oggi è possibile offrire un aiuto concreto a chi soffre a causa di una separazione grazie a tecniche specifiche e testate. L'obiettivo sará inizialmente quello di attenuare la percezione del dolore e in seguito aiutare il paziente a trovare o ritrovare un sano equilibrio ovvero un ottimale livello di autonomia e gestione personale.
Fabrizio Pomarico