Disturbo di panico: non conviviamo, risolviamo!

Mi trovo a scrivere ispirato da un colloquio avuto con una persona che si è rivolta a me per un problema serio, comune a molti: quello meglio conosciuto come disturbo da attacchi di panico. Di panico ne abbiamo già parlato in questo spazio web. Ora sarebbe meglio parlare di soluzioni, specificando dal mio punto di vista e coerentemente con il modello di intervento da me adottato che la soluzione del problema esiste ed è da considerarsi completa, ovvero, corrispondente clinicamente alla totale assenza di sintomi.Il motivo per cui mi trovo a ri-definire, seppur in poche righe, il significato di “soluzione” è dato dal fatto che molti pensano che l’ansia e gli attacchi di panico siano dimensioni patologiche con le quali al massimo si può arrivare a convivere. Non è così!

In realtà,  per quanto uno stato di sofferenza come quello ansioso possa permeare la vita di una persona e invalidarla, la soluzione completa esiste e si può raggiungere con il giusto modello terapeutico.

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